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USA on the road con Lorenzo & Cristina

Ciao amici viaggiatori, che dire.. vi porto in viaggio negli States come in un film!

Siamo stati diverse volte negli Usa, sia nella costa Est che nell’Ovest, devo dire che entrambi siamo più amanti della natura ma le più conosciute città americane non sono niente male.
Il Viaggio che abbiamo fatto già più volte è il famoso tour dei parchi americani partendo da San Francisco per terminare sulla Route 66 a Santa Monica .

Siamo arrivati a San Francisco che è esattamente quello che ti aspetti poiché visto tantissime volte nei film ; partiamo dalle strade sali e scendi che puoi attraversare in Cable Car , questa attraversa la città da una parte all’atra su una rotaia, sali e ti siedi con i piedi a penzoloni tenendoti attaccato dove puoi .. troppo forte !

E cosa dire del quartiere dove Le Painted Ladies (case in stile Vittoriano ) dai mille colori sono a contrasto della Downtown con grattaceli , piuttosto che il quartiere Castro super colorato e cuore della comunità Gay della città.

Poi passi da Union Square la zona più lussuosa della città per arrivare sul lungomare dove cenare e fare serata al Fishermans Warf.
Cosa mi ha colpito ? La gente di “Frisco” è super Healty; tutti in forma che corrono, vanno in bici o li vedi sul Sup sotto il Golden Gate, poi però ti puoi gustare un poco salutare hot dog ma anche il + buono che ho mangiato, arrostito in una specie di griglia artigianale dove è meglio non badare all ‘igiene .. ma uno Slurp veramente.

Ci sarebbe tantissimo da dire su San Francisco ma la nostra tappa successiva è stata a Monterey , a circa 40 minuti.
Appena arrivi nel piccolo molo, pieno di ristorantini, rimani a bocca aperta quando vedi i circa 100 Leoni marini che si pestano, chiamano, dormono uno sopra l’altro e si tuffano sotto i tuoi occhi.
Incredibile, questo enorme gruppo che vive sotto il molo , di notte un casino assurdo .

Ma non è tutto; a Monterey c’è un altra esperienza da non perdere è l’escursione in barca di Whale Watching , le Balene Grigie attraversano questi mari da Dicembre ad Aprile , noi siamo riusciti a vederle anche a Settembre.

Tappa successiva e dico sempre da non perdere è il Parco delle Sequoie .

Non è un parco che richiede molto tempo, ma sono dell’idea che negli Usa devi vedere qualcosa che in Italia che è ricchissima di parchi nazionali stupendi non vedrai mai . E questo è quello giusto, queste sequoie sono enormi , le chiamano Giants perché le sono, puoi entrarci dentro e sotto anche insieme alla tua auto.
Lo abbiamo girato, in auto e a piedi fino ad arrivare al generale Sherman il + grosso di tutti. Ma la ciliegina di questa torta, forse perché nella mia vita è successo 2 volte e sempre qui, abbiamo visto l’orsetto, be che spettacolo, si è avvicinato alla nostra auto ( perché secondo me sentiva odore di patatine) ma ho fatto un video spettacolare, e poi ho chiuso il finestrino perché orsetto si ma zampata di orsetto no.

Come arrivi a Las Vegas dal parco delle Sequoie?
Attraverso la Death Valley , se non dormi all’interno il viaggio per Las non terminerà mai e attraversi il deserto + caldo del mondo.
Se dormi all’interno puoi vedere alba e tramonto nei vari vista point senza subire i 45° medi del territorio. Se no c’è un alternativa andare verso sud dormire Barstow e il giorno dopo vedere la Death Valley prima però si deve fare una cappatina a Calico e a Gost Town , paese fantasma veramente carino e anche divertente con i Saloon e le miniere abbandonate .

Che dire di Las Vegas che è un parco giochi per adulti, luci, suoni fontane che ballano le canzoni di Bocelli, le nostre città + belle che sono la caricatura di se stesse.
Ho visto il gondoliere dell’Hotel Venezia che per $200 ti porta nel canal grande e canta le canzoni di Ramazzotti poi vedi Parigi, Roma insomma non c’è bisogno di venire in Italia .. ahahah .. E che dire dei fiumi di persone che attraversano al strip alcuni veramente strambi , ho visto un Elvis Nano in motorino e tantissime ballerine in bella mostra , ma siamo noi le persone interessanti che dobbiamo entrare in tutti gli Hotel comprare un ricordo o giocare alla vecchia slot machine e perdere qualche dollaro.
Il concetto è un po’ quello : far spendere soldi al turista, ma anche farlo divertire e qui davvero il divertimento non manca.

Non amo particolarmente Las Vegas ma penso che sia una città da vedere e cogliere la bravura degli americani nelle loro creazioni.

Dal frastuono di Las Vegas al primo parco di quelli per me tra i più belli: il Bryce Canyon

Come tutti i parchi + famosi anche il Bryce è incluso nel Pass dei parchi americani, mi ha sempre colpito il colore e la conformazione ; queste guglie rosse ,arancio e beige che formano come degli anfiteatri che salgono verso il cielo che contrastano con il verde dei Pini e Abeti , perché dovete sapere che il Bryce è in montagna siamo ad un altitudine di quasi 2400 mt .
Se avete gambe buone e fiato dovete assolutamente entrare e seguire il percorso all’interno , solo attraverso questo potrete fare foto eccezionali e vedere da vicino le guglie create nei millenni da acqua e vento e i colori delle varie ere geologiche.
L’ultimo pezzo in salita per tornare ai view point penserete di non farcela, ma se ce l’ho fatta io!

Nota da tener presente, cena con bistecca di brontosauro nel Ristorante stile Western fuori del parco, bevi nei vasetti di marmellata e puoi assaggiare il serpente (blea ble ble ble ) io no, ma Lorenzo si lui assaggia tutto.

Tappa successiva il ridente paese di Page vicino a Lake Powell (dico ridente perché il paese è tristissimo) ma l’escursione all’Antelope Canyon è assolutamente da fare, solo ed esclusivamente con guida Navajo , a piedi dentro questi evoluzioni della roccia che crea immagini e colori mai visti .
Pronti per partire verso la Monument Valley : io sono innamorata di questo parco americano!
Per me ha un fascino incredibile , il colore rosso della terra, questi monoliti solitari che creano un paesaggio surreale.

Sono stata 3 volte alla Monument, anche questa riserva Navajo è da visitare all’interno solo con la guida Navajo.
La prima volta un’emozione, la seconda arrivavamo da un viaggio stupendo dello Yellowstone e abbiamo deciso di dormire con il nostro gruppo negli Hogan ( Case tipo Teepee fatte di fango all’esterno con un buco al centro).
Nessuno ha dormito, tutta la notte a ridere a far casino , un gatto che miagolava; insomma molto divertente! E poi abbiamo visto l’alba!

La terza volta, dopo aver fatto il giro in Jeep e aver cenato con i Navajo con spettacolo indiano incluso, abbiamo deciso di godere di un pò di comfort ed abbiamo dormito nell’unico Hotel all’interno del parco: il The View Hotel, perfettamente inserito nel paesaggio, con all’interno anche il negozio di gadget che ho depredato, ma la cosa più bella al mattino presto uscire in balcone e vedere l’alba, sarei stata li ferma a vedere gli stessi monumenti e non volevo + andarmene..

Prossima tappa Grand Canyon: è quello che uno si aspetta, immenso, profondissimo e suggestivo.

Da apprezzare veramente l’organizzazione all’interno dei parchi americani, qui oltre a essere tutti molto gentili, ti danno la mappa del parco anche in italiano, trovi sempre nelle varie tappe delle camminate delle fontanelle per l’acqua, i bagni, Bus che ti portano da una parte all’altra se sei stanco.
Noi lo abbiamo visto in 2 modi : a piedi lungo il “South Rim” bordo , fermandoci quando c’era un punto da fotografare e rocce che creano immagini o figure e abbiamo camminato tutto il giorno; la seconda volta insieme al gruppo dello Yellowstone abbiamo prenotato il giro in elicottero e devo ammettere che abbiamo visto veramente il Grand Canyon , che emozione !!!

Appena partiti si vede questa pineta e ti rendi conto che anche qui sei in montagna , poi di colpo il vuoto ed entri nel canalone dove vedi l’immensità del parco, i colori e i contrasti … F A N T A S T I C O

Ultima tappa Los Angeles
Passato il parco di Joshua Tree dopo molte ore arriviamo a Los Angeles, che città !
Grande , strade intrecciate a sei corsie per direzione, macchine che arrivano e superano da tutte le parti… il caos, per questo la nostra direzione finale è sempre stata Santa Monica .

Questo quartiere/paese di Los Angeles è la zona mare + conosciuta, il suo molo famosissimo dove termina la Route 66 e tutti i ristoranti + gustosi e americani tipo Bubba Gump dove il fritto misto è davvero buono.
Santa Monica è anche spiagge enormi dove con il lungomare puoi arrivare a Venice Beach la zona più alternativa fatta di piccoli canali con villette davvero carine e palazzi con murales di Jim Morrison e con i classici Surfisti Californiani è be … biondi , abbronzati, fisicati …
ma i bagnini non sono molto come “ Baywatch “ un pochino meno in forma

Perché andare a Los Angeles?
Ognuno per le sue ragioni: per vedere la Walk Of Fame con le stelle sul marciapiede e come le chiamo io manine e piedini (i calchi delle piedi e mani dei personaggi più famosi) o per vedere la scritta Hollywood, per entrare al museo delle cere con gli attori più famosi al mondo e farsi una foto ridicola con Brad o Angelina , per fare una passeggiata a Rodeo Drive e guardare quante auto di lusso passano o sembrerà strano per vedere il cimitero di Westwood dove riposano i grandi come Marylin, Dean Martin etc.

Ma non scordiamoci che Los Angeles è la patria del cinema e come non farsi mancare una giornata agli Universal Studios o agli Studios della Warner o della Paramount Pictures dove vi potete sedere e fare una foto nei set delle serie tv preferite … io amo Big Bang Theory.

Insomma come tappa finale del Tour della California ci può stare, finalmente si può mangiare qualcosa di diverso da bistecconi/Hamburger e patatine e si può finalmente mangiare un buon piatto di pasta all’italiana ahahah, la crisi di astinenza si fa sentire e bisogna disintossicarsi.

Cosa dire, un viaggio meraviglioso, che non realizzi tanto quando ci sei perché i chilometri sono tanti e quello che vedi è immenso, quando però torni ti rimangono i ricordi vividi di aver vissuto da italiani una parte degli Usa molto intensamente.

I Love Usa